È al termine del pranzo di Natale che si presenta il vero protagonista delle festività: il panettone!!
Ormai i mastri pasticceri ci propongono numerose alternative di gusto: dal tradizionale al cioccolato, dai frutti esotici ai frutti rossi, ecc. e tutti trovano una versione che gli piaccia.
L’Amministrazione ha deciso di valorizzare il territorio e la villa Annoni proponendo l’evento “La nobile arte del panettone”. L'evento è patrocinato anche da ConfCommercio Alto Magentino in quanto è un'opportunità di sviluppo per il commercio del territorio.
SABATO 30 NOVEMBRE E DOMENICA 1^ DICEMBRE le nove pasticcerie partecipanti metteranno a disposizione del pubblico numerosi assaggi gratuiti dei propri panettoni con la possibilità di vendita dei medesimi prodotti con uno sconto sul prezzo di vendita applicato in negozio.
L'apertura dell’evento, alle 14.30, vedrà l'inaugurazione del panettone realizzato da Les Tricoteuse e, a seguire, un brindisi grazie al sostegno di Bevex. Per l’occasione le sale verranno riscaldate grazie alla collaborazione di ASM.
Al termine del giro di assaggi chi vorrà, potrà votare l’espositore preferito e alle ore 17.30 verrà consegnata una pergamena al vincitore.
Per i bambini:
Alle 14.30, 15.00 e 15.30 si terranno tre turni di laboratori per bambini "Decoriamo i biscotti di Natale" in cui si realizzeranno dei gustosissimi biscotti.
Alle ore 16.00 di domenica avrà luogo la lettura animata, in collaborazione con Terra di Fantasia e con il patrocinio di Fondazione per Leggere, una storia ambientata in villa ai tempi dei Conti Annoni con protagonista il panettone. Al termine sarà consegnato dal Comune di Cuggiono ad ogni bambino una copia del libricino con la storia.
Il panettone è una fra le specialità dolciarie più note della tradizione italiana. Nato a Milano, è considerato in tutt’Italia il simbolo del Natale. La sua storia nasce già nel decennio 1470-80, durante il quale Giorgio Valagussa, umanista e precettore a casa Sforza, scrisse un testo relativo alle tradizioni natalizie delle famiglie milanesi. Secondo le sue parole, da tempo immemorabile la sera del 24 dicembre venivano portati in tavola tre grandi pani di frumento, simbolo della Trinità, che sono appunto gli antenati del panettone.
È da quei tre grandi pani che si è sviluppata la ricetta del panettone come la conosciamo oggi.
Farina, burro, zucchero, uova e frutta vi s’incontrano con quello che è l’ingrediente principe, il lievito naturale o lievito madre. L’altro ingrediente specifico della preparazione è immateriale: il tempo. Per fare un panettone occorrono almeno 36 ore.
Per questo panettone vuol dire cultura, sia nel senso di una mirabile tecnica di preparazione, modellatasi nel tempo con l’apporto della sapienza artigianale d’ignoti fornai e pasticcieri milanesi, sia nel senso di identità storica di un popolo, che lo ha collocato al centro dei festeggiamenti natalizi e non solo.